Università Popolare in Jazz 2018
tre appuntamenti con il Maestro Giulio Boschi
Giulio Boschi
Musicista livornese nato il 20 novembre 1989, nel 2008 pubblica il CD Note Amiche e viene denominato dal critico musicale Afo Sartori “Poeta del jazz”.
Laureato brillantemente in contrabbasso Jazz, presso il Conservatorio Paganini di Genova. Attualmente suona, in teatri e occasioni dedicate al jazz, con i gruppi Triple sec e Jazzin’n in blue jeans.
Ha partecipato ad iniziative accademico-culturali di livello internazionale, come contrabbassista, compositore ed arrangiatore.
A Tuscia in jazz, nel 2007 riceve tre nomination come miglior contrabbassista al concorso Jimmy Woode a Soriano del Cimino (VT); esegue musica propria in varie occasioni: Livorno, Giornata della Poesia 2013, Poesie in Jazz senza guinzaglio e senza padroni, Giornata internazionale del jazz dell’Unesco 2013. Ha numerose performance coinvolgenti poesia e letteratura: Poesie un po’ per ridere, Un caso clinico, Dall’homo sapiens all’homo facebook e A Livorno c’è sempre vento, dedicata a Piero Ciampi; si è cimentato in Rapsody in music and painting, una originale performance, per contrabbasso solo e pittura estemporanea, con il noto pittore livornese Umberto Falchini, sempre con musica propria; a Genova partecipa al XIX Incontro internazionale dei conservatori del Mediterraneo. Ha fondato il gruppo Rasenna Jazz Messengers che suona musica propria.
1° appuntamento (domenica 25 febbraio 2018) rinviato per maltempo a domenica 8 aprile ore 17:30,
Sala Concerti Università Popolare ingresso libero
Poesie in jazz senza guinzaglio e senza padroni
Giulio Boschi, incontra un grande artista suo concittadino, Ernesto Mussi e rimane folgorato dai suoi quadri, dai colori evocativi, dai suoi modi umani e schietti, dalle poesie trasudanti libertà, universalità e spirito livornese: diventa immediatamente il suo mentore. Ernesto, che in gioventù fu anche musicista e contrabbassista jazz, lo ascolta suonare e diventa il suo più autorevole sostenitore.
Per continuare ad espandere questo meraviglioso incontro, Giulio, definito grazie alla predisposizione evocativa della sua musica il poeta del jazz dal critico musicale Afo Sartori, attinge ispirazione dal pensiero del suo illustre amico, ed avvia una ricerca compositiva fra la sonorità della parola di Ernesto e la creazione di un personale sound contrabbassistico, che immerso nel jazz, si plasma in un continuum, creando una unità inscindibile tra i due linguaggi. Il lavoro è in progress, e quindi sempre diverso vista la varietà della poetica mussiana, che in alcuni casi fa tremare per aver colto nodi centrali della vita attuale, sempre con lo spirito positivo del vero artista.
Così prosegue l’elaborazione di Poesie in jazz senza guinzaglio e senza padrone, il cui titolo è tratto da una citazione dello stesso Mussi.
I brani musicali saranno eseguiti dal compositore al contrabbasso, e dall’eclettico musicista, compositore, pianista tastierista e improvvisatore Max Fantolini al pianoforte. Antonella Cenci ha ideato la regia di questa rappresentazione con innovativa raffinatezza, attingendo alla personale esperienza acquisita dal teatro d’avanguardia degli anni ’70. Si è valsa della collaborazione di due attrici dalla variegata esperienza. Si tratta di Chiara Aurora Gagliano, letterata e studiosa di lettere classiche ad ampio raggio, e di Daniela Bertini promotrice di attività teatrali, dalle commedie all’avanguardia.
2° appuntamento domenica 18 marzo 2018, Sala Concerti Università Popolare
Solo pianoforte e contrabbasso
Un’esibizione distinta in due atti, uno solo pianoforte e l’altro solo contrabbasso su musiche composte allo scopo.
3° appuntamento venerdì 21 aprile 2018 18:00,
Sala Concerti Università Popolare ingresso libero
JBJ TRIO
L’importanza della musica creata dal vivo per un pubblico non necessariamente di esperti o di nicchia, con brani ripresi e scaturiti dagli artisti più rappresentativi e geniali del jazz, entrando nel loro spirito, che ha precorso generi e tempi. I brani vengono riproposti con improvvisazioni e personali interpretazioni. Max Fantolini poliedrico pianista e tastierista, Giulio Boschi al contrabbasso, il poeta del jazz secondo il critico Afo Sartori, Sergio Consani, batterista e percussionista, che ha inciso brani per Morricone e Piovani
Massimiliano Fantolini
Dopo il diploma di pianoforte si accosta al jazz frequentando il corso tenuto da Mauro Grossi presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno e conseguendone il relativo diploma. Ha al suo attivo diverse esperienze sia come pianista accompagnatore (da due anni collabora con il coro Springtime di Livorno, nonché il Centro Musicale Ferruccio Busoni di Empoli nell’ambito del progetto cori per le scuole) sia come elemento di gruppi operanti nel campo della musica dal vivo di vario genere, affiancando a questa attività anche quella d’insegnante di strumento.
Sergio Consani
Scrittore e sceneggiatore è nato il 30 novembre 1950 ed ha dedicato gran parte della sua vita alla musica. Batterista e percussionista ha suonato nelle colonne sonore di Ennio Morricone, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Pino Donaggio, Manuel De Sica e molti altri compositori italiani e stranieri. Ha lavorato con Fellini, Nanni Moretti, Roberto Benigni, Lina Wertmuller, Francesco Nuti, per citarne alcuni. Negli anni in cui suonava, già scriveva articoli per alcune riviste di musica, poi ha iniziato a scrivere la sua prima sceneggiatura per una produzione dei fratelli Avati: “La prima volta” con la regia di Massimo Martella, una sit-com e una soap-opera dal titolo “Caro domani”